cari amici, io come sapete, ? da quando ho conseguito la patente che guido SOLO Alfa Romeo. Credo di essere un buon conoscitore del mondo delle auto d'epoca ed in particolare del nostro Marchio. Pensare che in questi periodi di incentivi, come del resto anche per gli scorsi , vi siano autovetture, che davanti al concessionario, siano l? l? per essere rottamate, auto che magari raggiungono a stento i 100000 km e che siano in perfette condizioni mi fa
imbestialire
D'accordo, questo ? il mercato, e forse sar? anche la strada per uscire dalla crisi
, ma buttare una 75 piuttosto che una 90 o una 33 o una 155 o una 164 solo per il fatto che siano euro 1 o euro 0 non mi sembra sufficiente. Del resto il valore reale di queste vetture, davanti all'incentivo, disarma chiunque volesse acquistarla e comunque salvarla dalla pressa. Tutte le auto, raggiunto il loro minimo valore, incominciano la loro lenta ma sicura risalita, e pensare che quelle che ho nominato sopra, in futuro non avrebbero nemmeno il timore della ruggine
e quindi un valore aggiunto per i prossimi anni. Qui, tra vendite all'estero e demolizioni per incentivi statali, rischiamo seriamente di estinguere una intera generazione di ottime auto, e di questo ne avremo di che pentirsi in futuro, ne sono certo. Il mercato dell'auto d'epoca, al di la della passione che ho io e molti altri, ? comunque una risorsa storico-culturale per tutti. Il rimedio?? difficile o semplice, io proporrei per esempio, un documento ASI che certifichi, prima della rottamazione, il reale stato della vettura
Ma mi sa che la burocrazia e la furbizia, poi prendano il sopravvento.
