Maserati GranCabrio

Il fascino di una splendida, lussuosa «scoperta» e il temperamento di una sportiva: ecco la nuova Maserati GranCabrio, che nel nome condensa le sue caratteristiche. «Gran» perché è la sorella del coupé GranTurismo, dal quale, attraverso una sofisticata rivisitazione del progetto, eredita le qualità stradali, «Cabrio» perché si inserisce in una nobile tradizione di magiche auto a cielo aperto, basata nel dopoguerra sugli spyder biposto realizzati da carrozzieri o prodotti in fabbrica come A6G Frua, 3500 GT Vignale, Mistral, Ghibli (di cui si innamorò Henry Ford II, tanto da usarla a Detroit suscitando lo scandalo dei suoi dipendenti), Spyder.

La GranCabrio invoglia, dunque, a dar fondo senza remore alla potenza del V8 di 4.7 litri da 440 cv e 490 Nm di coppia massima associato a un docile cambio automatico a 6 marce Zf, e a scatenarne il canto, con l’apertura delle valvole degli scarichi, non appena si superano dei 3mila giri.

La nuova «scoperta» di Maserati regala un’accelerazione da 0 a 100 in 5,3 secondi e la velocità massima di 283 o 274 orari, rispettivamente a capote chiusa o aperta, ma si fa piacere anche un’agilità persino inattesa da un’auto lunga 4,88 metri, con quasi 3 di passo e 2 tonnellate di peso.

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