Nuovo accordo Fiat Tata
Due i memorandum firmati dal gruppo italiano e da quello indiano. Il primo prevede la costituzione di una joint venture per la produzione di pick-up della Tata, la cui licenza verrà ceduta a Fiat. Il veicolo, che verrà costruito nell’ impianto di Cordoba in Argentina, avrà il marchio della casa piemontese. L’ investimento totale del progetto è di circa 80 milioni di dollari. Il secondo memorandum riguarda invece un accordo tra Fiat Iveco e Tata per una joint venture nel settore dei veicoli industriali. E’ il Memorandum of understanding la cui firma è stata annunciata oggi dai due soggetti. Esso prevede l’ esame della fattibilità di una cooperazione, estesa a vari mercati, nel settore dei veicoli commerciali con una serie di possibili sviluppi in ambito ingegneristico, produttivo, negli approvvigionamenti, nella distribuzione di prodotti, gruppi e componenti. All’indomani della firma, Iveco e Tata Motors creeranno un Comitato di Controllo congiunto per determinare la fattibilità della cooperazione, sia nel breve che nel lungo termine. Qualora valutati fattibili, le due società stipuleranno accordi definitivi nei prossimi mesi. “Il possibile accordo strategico per una collaborazione con Tata Motors — ha dichiarato Paolo Monferino, amministratore delegato di Iveco — rappresenta un nuovo passo nella nostra strategia che si avvale delle partnership eccellenti del gruppo Fiat attraverso la catena del valore del settore automotive. Stiamo dispiegando notevoli sforzi e risorse per esplorare questa opportunità di cooperazione, nel percorso di cambiamento ed espansione di Iveco nei prossimi anniâ€. “Siamo sinceramente entusiasti delle possibilità rappresentate da questa potenziale collaborazione — ha osservato l’amministratore delegato di Tata Motors, Ravi Kant — che offrirebbe l’opportunità di sfruttare i nostri punti di forza complementari per prodotti e mercatiâ€. Buona l’accoglienza della Borsa alla notizia del doppio accordo con il costruttore indiano: sul finire di seduta, il Lingotto sale del 2,36% a 17,64 euro. A spingere il Lingotto, al pari dei concorrenti a livello europeo (+2,46% l’indice Dj Stoxx di settore), sono stati i dati positivi diffusi da DaimlerChrysler (in rialzo a Francoforte del 4,06%.