Alfa Romeo in divisaArchivio NotizieMitoAlfaRomeoNotizie

AlfaRomeo in dotazione all’Arma dei Carabinieri

La dotazione delle vetture Alfa Romeo all’Arma dei Carabinieri ha inizio con la 1900 Matta agli inizi degli anni Cinquanta del XX secolo.

ALFA ROMEO 1900 MATTA

AlfaRomeo 1900 M - www.mitoalfaromeo.it
AlfaRomeo 1900 M – www.mitoalfaromeo.it

L’Alfa Romeo 1900-M (matta) venne costruita negli anni 1951/1953 in soli 2050 esemplari di cui 2000 destinati all’Esercito Italiano e soltanto 50 destinati agli impieghi civili. All’Arma dei Carabinieri vennero assegnati 120 mezzi nell’anno 1953.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1884 cm2; Potenza : 65 CV a 4.400 giri/min.; Cambio : 4 marce + RM, riduttore a 2 velocità; Velocità massima : 105 Km/h (su asfalto). CARROZZERIA CARROZZERIA = Lunghezza : 3,634 m.; Larghezza : 1,546 m. ; Peso a secco : 1250 Kg.
PREZZO DI LISTINO DELL’EPOCA 1.935.000 lire nel 1951.
IMPIEGO E QUANTITA’ 120 unità di Alfa Romeo «Matta» furono assegnate probabilmente alla sole Legioni di Cagliari, Torino, Firenze,Roma e Milano.

COLORAZIONE E REPARTI Tutte le unità erano di colorazione caki

ALFA ROMEO GIULIA TI

AlfaRomeo Giulia TI Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Giulia TI Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

Se la Campagnola ha rappresentato l’iconografia classica dei Carabinieri dei primi anni del dopoguerra, è indubbio che l’immagine moderna dell’Arma è stata rappresentata con l’introduzione della Giulia T.I. Già alla fine degli anni ’50 era stata evidenziata da parte di tutti i Comandi dell’Arma l’esigenza di modernizzare il servizio automobilistico allo scopo di controbattere la malavita organizzata. I tentativi di miglioramento hanno raggiunto il loro scopo soltanto con l’arrivo della nuova nata dalla casa di Arese, una vettura di concezione avveniristica (per quei tempi) che consentiva di coniugare grandi prestazioni motoristiche con le elevate doti di affidabilità necessarie ai gravosi compiti dei nascenti “Nuclei Radiomobile”. La Giulia T.I. si inserisce perfettamente nel disegno di grande rinnovamento strutturale che l’Arma si stava dando nei primi anni ’60, completato dai nuovissimi apparecchi radiotelefonici che collegati alle avveniristiche Centrali Operative costituivano il fiore all’occhiello del Comando Generale. L’elevato numero di pezzi acquistati ed il chilometraggio raggiunto in media da ciascuna delle Giulia T.I. dei Carabinieri e dalla sua derivata Giulia Super (oltre 300.000 Km) rappresentano la prova lampante di quanto detto.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1570 cm2; Potenza : 92 CV a 6.200 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva sotto il volante (a cloche dopo il 1964); Velocità massima : 165 Km/h. CARROZZERIA CARROZZERIA = Lunghezza : 4,010 m.; Larghezza : 1,310 m. ; Peso a secco : 1000 Kg.

IMPIEGO E QUANTITA’ Il mezzo venne impiegato dal 1963 al 1968 (poi sostituito dalla Giulia Super), ma anche per questo automezzo si hanno notizie di presenze nell’Arma fino all’anno 1971. La distribuzione nei Nuclei Radiomobili (solo delle principali città), data la premessa, fu subito massiccia, alla media di 200/250 unità all’anno per un totale di quasi 1.500 vetture.

ALFA ROMEO GIULIA NUOVA SUPER

AlfaRomeo Giulia Super Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Giulia Super Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

Messa a frutto la positiva esperienza avuta con l’adozione dell’Alfa Romeo Giulia T.I., il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, decideva di avvalersi anche delle migliorie e degli ammodernamenti subiti dalla veloce berlina del Biscione, introducendo – a partire dal 1969 – la nuovissima GIULIA SUPER. Evidentemente derivata come carrozzeria e telaio dalla T.I., la Super beneficiava dei rivoluzionari carburatori doppio corpo che la rendevano ancora più veloce e potente. Riconoscibile esternamente dalla sola scritta cromata posta sul cofano, la Super si differenziava comunque di pochissimo dalla T.I., per cui, al cessare della produzione di questa, fu naturale dare gli stessi compiti di pronto intervento alla nuova Super.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1570 cm2; Potenza : 102 CV a 5.500 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 175 Km/h. CARROZZERIA = Lunghezza : 4,010 m.; Larghezza : 1,310 m. ; Peso a secco : 990 Kg. PREZZO DI LISTINO DELL’EPOCA 1.850.000 lire nel 1966. IMPIEGO E QUANTITA’ La Giulia Super (nelle sue diverse versioni) entrò a far parte dell’Arma dei Carabinieri in un momento in cui l’autoparco andava sempre più ampliandosi, cercando di soddisfare le sempre crescenti richieste di automezzi specie nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati. La particolare situazione ambientale fece in modo che, dalla metà del 1969 a tutto il 1973, l’Arma si approvvigionasse di oltre 2.000 di tali veicoli, estendendo la dotazione a tutti i Nuclei Radiomobile d’Italia.

COLORAZIONE E REPARTI La fama dell’Alfa Romeo Giulia Super nell’Arma dei Carabinieri deriva anche dal fatto che ha rappresentato il momento di passaggio dalla colorazione del dopoguerra (caki-oliva) alla colorazione dei giorni nostri (blu-bianco), facendo anche da cavia per numerosi esperimenti fatti prima di trovare la colorazione definitiva. Piuttosto noto al pubblico è l’esperimento fatto da Comando Generale nel 1970 con una Giulia Super di colore integralmente bianco, con le insegne e le scritte sulle fiancate di colore blu.

ALFA ROMEO ALFETTA 1.8 ( Prima Serie)

AlfaRomeo Alfetta 1.8 Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Alfetta 1.8 Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

Nella primavera del 1973, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri procede all’acquisto di 75 Alfa Romeo Alfetta, da assegnare alle Legioni di Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo, nell’ambito della lotta alla dilagante criminalità. L’Alfetta era stata immessa in commercio nell’estate del 1972 e rappresentava un notevole balzo in avanti in materia di autovetture veloci, considerata la sua ragguardevole cilindrata (1.800) e la sua elevata velocità massima. L’assegnazione iniziale ai predetti Comandi di Legione era dettata non solo dalle ovvie necessità di procedere a cauti acquisti ma anche e soprattutto dal fatto che molti erano titubanti circa la possibilità di rimpiazzare la ormai “mitica” Giulia Super con automezzi che potevano dimostrarsi non all’altezza del compito da svolgere. Un grosso impegno anche in termini di diffusione quasi a livello “pubblicitario” viene profuso dal Comando Generale, allo scopo di far conoscere a tutti i perchè di questa scelta. I dubbi vengono immediatamente fugati, l’Alfetta, difatti, si dimostra eccellente sotto tutti i punti di vista, tanto da venire assegnata entro l’estate del 1974 a tutti i Comandi di Gruppo in sede di Legione , oltre ai 76 Comandi di Gruppo isolato, fino a sostituire completamente le ormai obsolete Giulia.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1779 cm2; Potenza : 122 CV a 5.500 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 180 Km/h. CARROZZERIA = Lunghezza : 4,280 m.; Larghezza : 1,620 m. ; Peso a secco : 1.075 Kg. PREZZO DI LISTINO DELL’EPOCA 3.750.000 lire nel 1973.

IMPIEGO E QUANTITA’ L’autovettura ebbe un così largo impiego e si trovò in una fase di così grande ampliamento del parco autovetturo del Nucleo Radiomobile, che venne acquistata ed impiegata in numero superiore a tutte le autovetture che la precedettero. Dai dati esaminati si puo affermare che i 39 Nuclei Radiomobile di allora e i 76 Comandi isolati vennero riforniti, dal 1973 al 1977, con 1.952 unità di questo modello.

COLORAZIONE E REPARTI L’Alfetta, pur mantenendo l’ormai consolidata livrea blu e bianca, introduce una importante novità di allestimento : il doppio faro lampeggiante sul tetto. Tale innovazione – che rimarrà immutata negli anni fino ad oggi – viene dettata dalla necessità di far notare l’automezzo da lontano in condizioni di traffico caotico.

ALFA ROMEO ALFETTA 2.0 (Seconda Serie)

AlfaRomeo Alfetta 2.0 Seconda serie carabinieri www.mitoalfaromeo.com
AlfaRomeo Alfetta 2.0 Seconda serie carabinieri www.mitoalfaromeo.com

A partire dalla metà del 1981, anche il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri decide di adeguare la dotazione dei mezzi del Nucleo Radiomobile con le nuove Alfetta 2.0 (dette II serie). Oltre ad un evidente restyling (fanaleria rettangolare, ampi fascioni in plastica antiurto), la vettura apporta anche drastici miglioramenti al motore. La maggiore brillantezza del 2000 cmc aspirato, rispetto al vecchio 1800, offre ulteriori garnazie sulla potenze e l’affidabilità di un mezzo ormai affidato a sempre più gravosi compiti di radiopattugliamento e pronto intervento.

AlfaRomeo Alfetta Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Alfetta Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1962 cm2; Potenza : 130 CV a 5.400 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 185 Km/h.
CARROZZERIA = Lunghezza : 4,320 m.; Larghezza : 1,598 m. ; Peso a secco : 1.140 Kg. PREZZO DI LISTINO DELL’EPOCA 15.375.000 lire nel 1982. IMPIEGO E QUANTITA’ Gli acquisti vennero ripartiti negli anni come segue: 472 acquistate nel 1981, 446 nel 1982, 370 nel 1983 e 435 nel 1984, per un ammontare globale di 1.723 unità, che assommate alle Alfetta I serie indicano che l’Arma dei Carabinieri ha acquistato, per un periodo di oltre 10 anni, ben 3.675 modelli Alfa Romeo Alfetta, decretandone un enorme successo sia in termini di affidabilità che di immagine stessa del Nucleo Radiomobile.

AlfaRomeo Alfetta II Serie 2.0 - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Alfetta II Serie 2.0 – www.mitoalfaromeo.com –

COLORAZIONE E REPARTI Tutte le Alfetta di questa serie hanno avuto la verniciatura “classica” dei moderni mezzi del Nucleo radiomobile, di colore blu uniforme brillante e tetto biancio lucido, con scritte laterali, doppio lampeggiante e faro di emergenza sul tetto.

ALFA ROMEO 90

Alfa 90 Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
Alfa 90 Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

Introdotta nel mercato come sostituta dell’Alfetta, l’Alfa 90 viene presentata nel dicembre 1984 ed arruolata nel Nucleo Radiomobile nel febbraio 1985, continuando naturalmente la linea degli acquisti dall’Alfa Romeo da parte del Comando Generale dell’Arma. L’impiego rimane pressocchè identico a quello dell’Alfetta, della quale mantiene intatta l’aggressività della linea e la vivacità del motore. Anche la cilindrata su cui cade la scelta dell’Arma rimane quella del 1800 cm2 , il più piccolo dei motori ma senz’altro ricco di spunto e di elasticità nell’impiego cittadino.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE= Cilindrata : 4 cilindri longitudinali per 1779 cm2; Potenza : 120 CV a 5.300 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 185 Km/h.
CARROZZERIA = Lunghezza : 4,141 m.; Larghezza : 1,418 m. ; Peso a secco : 1.080 Kg.
PREZZO DI LISTINO DELL’ EPOCA= 14.700.000 lire nel 1984.

IMPIEGO E QUANTITA= Le Alfa 90 hanno equamente diviso gli acquisti dei mezzi del Nucleo Radiomobile alla fine degli anni 80 con le Alfa 75 (acquistate in 2073 pezzi). Le Alfa 90 furono acquistate in 514 unità nel 1985, 510 nel 1986, 529 nel 1987, 615 nel 1988.
COLORAZIONE E REPARTI=Tutte Alfa 90 acquistate hanno vestito la livrea dei moderni mezzi del Nucleo Radiomobile, di colore blu uniforme brillante e tetto biancio lucido, con scritte laterali, doppio lampeggiante e faro di emergenza sul tetto.

ALFA ROMEO 75

AlfaRomeo 75 Carabinieri www.mitoalfaromeo.com
AlfaRomeo 75 Carabinieri www.mitoalfaromeo.com

Fino a tutto il 1987 il parco macchine del Nucleo Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri era pressoche uniformemente dotato di ALFA ROMEO Alfetta, in piccola parte ancora motorizzate col 1800 cmc e per il resto con il 2000 cmc. Tale dotazione cominciava a risultare ormai obsoleta ed in parte necessitava di costosi e frequenti manutenzioni. D’altro canto il panorama nazionale dei produttori automobilistoci aveva già (fin dal 1985) affiancato un’autovettura alla “mitica” Alfetta, che seppur di taglio e classe leggermente inferiore, vantava motorizzazioni uguali: l’ ALFA 75. Nata dalla casa di Arese come modello sostitutivo alla Giulietta, l’Alfa 75 racchiudeva caratteristiche e soluzioni tecniche di gran lunga superiori a quest’ultima, meritandosi un posto di rilievo nel pubblico internazionale tanto da divenire – non previsto – erede dell’Alfetta stessa. In questa situazione, il Comando Generale, che progettava il rinnovo del parco auto del Radiomobile, intervenne con un cospicuo acquisto di unità. Il modello prescelto fu quello con motorizzazione 1.800 cmc aspirato, che vantava addirittura una velocità superiore all’Alfetta 2.000 (190 Km/h questa contro i 185 Km/h dell’Alfetta), con un evidente risparmio in termini di consumi ed emissioni in atmosfera.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri longitudinali per 1779 cm2; Potenza : 120 CV a 5.300 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 190 Km/h.CARROZZERIA = Lunghezza : 4,135 m.; Larghezza : 1,411 m. ; Peso a secco : 1.060 Kg. PREZZO DI LISTINO DELL’ EPOCA=8.411.000 lire nel 1986.

IMPIEGO E QUANTITA: Le Alfa 75 acquistate non raggiunsero gli stessi successi di numero ed impieghi riservati alle precedenti Giulia Super e Alfetta, ma raggiunsero ach’esse le 2.000 unità complessive. Queste vennero ripartite in 705 unità nel 1988, 703 nel 1989, 665 nel 1990.

COLORAZIONE E REPARTI Tutte le 2.073 Alfa 75 acquistate hanno avuto la verniciatura “classica” dei moderni mezzi del Nucleo radiomobile, di colore blu uniforme brillante e tetto biancio lucido, con scritte laterali, doppio lampeggiante e faro di emergenza sul tetto.

ALFA ROMEO 155 1.8 TWIN SPARK 106CV

Alfa 155 Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com
Alfa 155 Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com

L’Alfa 155 rappresenta la naturale continuazione tecnico-operativa della linea “autovetture veloci” con gravosi impegni operativi. In altre parole la sostituzione delle precedenti Alfa 90 e (persino !) delle Alfa 75, resa necessaria dall’obsolescenza delle due autovetture, non poteva trovare un’erede più degna della Alfa 155. Autovettura moderna nel senso vero del termine, dotata di motorizzazioni veloci (come sempre), resistenti (come sempre) e economiche (per la prima volta). In questi termini è rilevante la scelta effettuata non sul modello di punta (il 2000 twin spark) ma sul modello con motorizzazione leggermente inferiore (il 1800 appunto) ma sensibilmente più economico. Se da quanto detto l’Alfa 155 presenta notevoli assonanze con la linea seguita dal Comando Generale negli acquisti di mezzi per il Nucleo Radiomobile, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la strategia di immissione adottata. Difatti occorre segnalare che le Alfa 155 acquistate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per l’impiego nel Radiomobile sono state ben 3.483, la cifra più alta in assoluto mai raggiunta da un automezzo del Nucleo Radiomobile, e – ancora più rilevante – occorre segnalare che sono state acquistate in soli cinque anni (dal 1992 al 1996). Appare quindi evidente il disegno strategico messo in atto per la sostituzione globale del parco macchine esistente, attuando una rivoluzione del tutto simile a quella realizzata alla fine degli anni ’50 con le note Giula t.i.

CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1747 cm2; Potenza : 106 CV a 6.400 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 210 Km/h. CARROZZERIA = Lunghezza : 4,510 m.; Larghezza : 1,810 m. ; Peso a secco : 1230 Kg. PREZZO DI LISTINO DELL’EPOCA 33.215.000 lire nel 1992. IMPIEGO E QUANTITA’ Il mezzo, tuttora in forza ed in misura massiccia, è stato acquistato in quasi 3.500 unità, ripartite quasi algebricamente in cinque anni successivi. Gli acquisti furono 618 nel 1992, 849 nel 1993, 542 nel 1994, 674 nel 1995 e 800 nel 1996. COLORAZIONE E REPARTI Per tutte le Alfa 155 venne adottata la livrea blu e bianco-blu. Da segnalare l’applicazione, sulle autovetture degli anni 1995 e 1996 – del numero progressivo di Nucleo (abitualmente apposto sul tetto del mezzo) anche sulla parte posteriore del baule.

ALFA ROMEO 156 2.0 TWIN SPARK 155CV

Alfa 156 Carabinieri 2.0 Twin Spark - www.mitoalfaromeo.com -
Alfa 156 Carabinieri 2.0 Twin Spark – www.mitoalfaromeo.com –

L’Alfa 156 è una delle recenti novità in materia di rinovo del parco auto del Nucleo Radiomobile dei Carbinieri. L’importanza che riveste tale autovettura nel complesso organizzativo del Nucleo Radiomobile è esplicitamente segnalata dal grande numero di mezzi acquistati in un solo anno (1.379 nel solo 1998) battendo tutti i record di acquisto di altre vetture precedenti con compiti analoghi. L’allestimento dell’Alfa 156 rappresenta – dopo molti anni – un drastico rinnovamento in termini di elettronica. Sul tettuccio dell’auto, difatti, è stato montato un «pannello segnaletico digitale a messaggio variabile » che in condizione di riposo assume le funzioni di spoiler sulla parte posteriore del tetto, mentre – in situazione di attività – si rialza elettronicamente sporgendo circa 40 cm. dal tetto medesimo facendo comparire un display digitale rosso. Tale display, facilmente visibile anche in caso di nebbia, può far comparire messaggi digitati da un apposito terminale posto all’interno dell’auto. I messaggi, diversi a secongda dell’esigenza, possono essere dotati anche di movimento (scrolling) per far comparire scritte piuttosto lunghe. Lo scopo dell’attrezzatura è quello di segnalare con magiore facilità ai veicoli in transito eventuali situazioni critiche dell’aerea interessata dal pattugliamento (incidenti, condizioni meteo, ecc.).

CARATTERISTICHE TECNICHE

MOTORE = Cilindrata : 4 cilindri in linea per 1970 cm2; Potenza : 155 CV a 6.400 giri/min.; Cambio : 5 marce + RM, leva a cloche; Velocità massima : 220 Km/h.

CARROZZERIA = Lunghezza : 4,430 m.; Larghezza : 1,750 m. ; Peso a secco : 1250 Kg.

PREZZO DI LISTINO DELL’EPOCA = 45.342.000 lire nel 1999.

IMPIEGO E QUANTITA’

Il mezzo è stato già acquistato in 1379 esemplari nella sola seconda metà dell’anno 1998. Se disponete di dati precisi degli esemplari utilizzati dall’ Arma vi preghiamo di contattarci

COLORAZIONE E REPARTI

Per tutte le Alfa 156 è stata – ovviamente – adottata la classica livrea blu e bianco-blu. Totalmente rinnovata l’elettronica di segnalazione (sirene, lampeggianti, fari) posta sul tetto dell’autovettura. Sono stati adottati oltre al «pannello segnaletico digitale» anche lampeggianti di nuovo tipo con vetr doppio antifrattura e un faro per illuminazione centrale alogeno protetto da una speciale cupolina in plexiglass, anch’essa antirottura.

ALFA ROMEO 156 II Serie – 2.0 JTS 165cv

Alfa 156 2.0 JTS 2003 Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com
Alfa 156 2.0 JTS 2003 Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com

 

AlfaRomeo 156 Seconda Serie equipaggiata con il 2.0 JTS ad iniezione diretta di benzina con 165cv, in servizio all’Arma a partire dal 2003.

ALFA ROMEO 159 – 2.4 Mjet 200cv ( dal 2006)

159cc


La prima pantera dell’Arma equipaggiata con motore Diesel MultiJet

Alfa 159 Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
Alfa 159 Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

In particolare, tutte le Alfa 159 dei Carabinieri  sono equipaggiate con il 2.4 JTDM 20v da 200 CV, il potente turbodiesel Multijet che, abbinato ad un cambio meccanico con sei marce, offre prestazioni ai vertici della categoria. Inoltre, sono allestite direttamente in fabbrica, a Pomigliano d’Arco, per garantire la compatibilità di ogni trasformazione con le caratteristiche generali del modello. E in comune con le normali vetture hanno una ricchissima dotazione di serie, tra i quali ABS completo di EBD, climatizzatore bi-zona, cinque airbag (anteriori, laterali e quelli dedicati alle ginocchia), VDC (Vehicle Dynamic Control).  Le similitudini, però, si fermano qui. Nel caso delle “gazzelle” e delle “pantere”, infatti, l’ottimo allestimento di base ( che ovviamente, gode di tutti i punti di forza ampiamente riconosciuti ad Alfa 159) viene integrato con le numerose dotazioni specifiche richieste dall’Arma.

159cc-1

Impiegate nei servizi d’ Istituto, le Alfa 159 “blu notte” dei Carabinieri devono fornire protezione agli equipaggi, per cui sono parzialmente blindate e con vetri antisfondamento. Molto diverso da quello delle vetture di serie è anche l’abitacolo, dove i sedili posteriori sono completamente isolati dall’ abitacolo con una paratia in policarbonato ed acciaio. La finestratura ricavata nel divisorio si può aprire solo dai posti anteriori, così come porte e vetri posteriori, a comando elettrico, che possono essere sbloccati solo dall’ equipaggio per consentire il trasporto in sicurezza di eventuale personale arrestato. Inoltre i sedili anteriori sono rivestiti con il tessuto Fortex che ha già dato buona prova di sé su altri veicoli allestiti per usi particolarmente impegnativi.

alfa-159-cc-arresto

All’esterno, sul tetto, ci sono i dispositivi elettroacustici che, per la Polizia, sono accorpati in una barra attrezzata multifunzioni; per i Carabinieri, invece, luci di emergenza, un faro orientabile e un pannello luminoso a scomparsa integrato aerodinamicamente con la carrozzeria. Quest’ultimo dispositivo permette di segnalare con scritte luminose diversi tipi di situazioni che si possono verificare nel corso delle missioni sulle strade: incidente, nebbia, controllo carabinieri, deviazione, coda.

159-cc-a1

Infine, le speciali Alfa 159 propongono diversi scompartimenti per riporre le dotazioni individuali di difesa; la predisposizione per gli apparati di comunicazione, navigazione e trasmissione in dotazione ai Carabinieri ed apparati di acquisizione dati, come il lettore automatico targhe; il serbatoio che nasconde, al suo interno, speciali sfere di maglia in lega di alluminio che escludono qualsiasi pericolo di esplosione a causa di scoppi interni; e il bagagliaio attrezzato per riporre materiali normalmente impiegati, come la borsa per il pronto soccorso, l’estintore, i cartelli e i coni segnaletici.

ALFA ROMEO GIULIETTA 1.4 TURBO BENZINA 170CV

AlfaRomeo Giulietta Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Giulietta Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

Il Portale Istituzionale dell’Arma scrisse nel 2010 che era stata presentata la Giulietta con i colori dell’Arma; non abbiamo nessuna fonte sugli esemplari effettivamente consegnati.

AlfaRomeo Giulietta Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com
AlfaRomeo Giulietta Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com

NUOVA GIULIETTA 2.0 JTDM 150CV IN DOTAZIONE ALL’ARMA DEI CARABINIERI A PARTIRE DAL 2015

Le Alfa Romeo Giulietta dei Carabinieri sono dotata di motore diesel 2.0 JTDM. Questo modello è Euro 6, dispone di una cilindrata pari a 1.956 ed è capace di una potenza massima di 150 CV. Queste caratteristiche le consentono di raggiungere la velocità massima di 210 chilometri orari.

La vettura è stata appositamente configurata per l’Arma dei Carabinieri. Sulla plancia il tablet del sistema di comunicazione Odino e la radio Marconi Ote VS 3000 con sistema di comunicazione Tetra di ultima generazione e con la classica cornetta tipica degli allestimenti per l’Arma. Sulla consolle centrale davanti al cambio trova posto una specifica plancetta con i pulsanti di azionamento dei lampeggiatori e della sirena, che funzionano sia in modo combinato che separato, e la commutazione che trasferisce il comando sirena al posto del clacson nel volante, per un pronto impiego del dispositivo in prossimità dei crocevia. Le portiere sono state modificate per ospitare i supporti del manganello e della paletta e i sedili presentano i supporti in acciaio per l’alloggiamento dell’arma lunga Beretta PM12 in attuale dotazione.

MAGGIO 2016

Equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – la Nuova Giulia Quadrifoglio assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, il 2.9 BiTurbo benzina “6 cilindri” è best in class nelle emissioni (198 g/km di CO2 con cambio manuale a 6 marce) ed è sorprendentemente efficiente nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico.Alla cerimonia ufficiale, insieme alla Nuova Giulia Quadrifoglio, erano esposti diversi modelli della gamma FCA – Alfa Romeo Giulietta, Jeep Renegade – che verranno consegnati (800 unità) nel corso del 2016 e saranno configurati secondo le necessità dell’Arma per il controllo del territorio. Gli ospiti intervenuti hanno poi potuto anche ammirare un esemplare storico dell’Alfa Romeo Giulia Super degli anni Settanta, testimonianza concreta del forte legame tra l’Alfa Romeo e i Carabinieri che affonda le proprie radici nel secondo Dopoguerra quando tutte le “Gazzelle” avevano il marchio Alfa sulla calandra, a cominciare dalle Giulietta e dalla sua discendente diretta, la Giulia. Quest’ultima in particolare, fu la vettura che negli anni 70 proponeva concezioni all’avanguardia riuscendo a coniugare ottime prestazioni motoristiche con elevate doti di affidabilità. L’auto ben si integrava nel disegno di rinnovamento strutturale dell’Arma, completato dai nuovissimi apparecchi radiotelefonici collegati alle Centrali Operative, che costituivano il fiore all’occhiello del Comando Generale. Il mezzo venne impiegato dal 1963 al 1968. Da allora il sodalizio tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito negli anni con vetture sempre più grintose e affidabili: dall’Alfa Romeo Alfetta all’Alfa Romeo 90, dall’Alfa Romeo 75 all’Alfa Romeo 155, dall’Alfa Romeo 156 all’Alfa Romeo 159, arrivando fino a oggi alla Nuova Giulia Quadrifoglio, simbolo dell’eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese.

giulia-2016-cc-08

giulia-2016-cc-07

giulia-2016-cc-06

2021: assegnata a maggio la Nuova Giulia 2.0 Turbo Benzina 200cv con cambio automatico ad otto rapporti all’Arma dei Carabinieri. Andrà a sostituire la 159. Parliamo di una fornitura  di 1.770 esemplari che verranno utilizzate dall’Arma dei Carabinieri per il controllo del territorio in tutta Italia. L’Alfa Romeo Giulia Radiomobile 2.0 è equipaggiata con un 2.0 turbo benzina da 200 CV con cambio automatico a 8 rapporti in livrea blu istituzionale. L’allestimento delle vetture è stato sviluppato secondo le richieste dell’Arma. Fanno parte delle dotazioni specifiche i due lampeggianti con luce laterali e faro orientabili, lampeggianti led su specchi retrovisori esterni, parabrezza blindato (livello B4) e cristalli laterali e lunotto antisfondamento (anteriori antiframmentazione), porte anteriori blindate con protezione piedi scendenti (livello B4), protezione antiscoppio del serbatoio carburante, due porta arma elettromeccanico, cellula detenuto unipersonale (permette un terzo equipaggio), portagiubbotti antiproiettili in abitacolo, due porta tonfa e paletta, radio in posizione centrale per l’utile impiego da parte di entrambi i componenti dell’equipaggio, e sistema di amplificazione e diffusione esterno vettura.

2023: ALFA ROMEO TONALE IN DOTAZIONE ALL’ARMA DEI CARABINIERI 1.5 Myld-Hybrid 160cv

I militari dell’Arma a partire dal primo semestre 2023 avranno a loro disposizione ben 360 Alfa Romeo Tonale, tutte nella versione con propulsore a benzina ibrido di 1.5 litri di cilindrata e 160 CV di potenza. Le vetture sono dotate inoltre cambio TCT a doppia frizione e 7 rapporti. Assegnate al Nucleo Operativo ed alla Radiomobile. Di seguito le foto del Tonale dell’Arma alla cerimonia del 2 giugno 2023.

last update 29/06/2023

Michele

Founder of MitoAlfaRomeo.Com Car Enthusiast & Automotive Journalist

9 pensieri riguardo “AlfaRomeo in dotazione all’Arma dei Carabinieri

  • Penso che l’Arma dei carabinieri si l’istituzione più rappresentativa delle tradizioni Italiane in tutti i sensi:mai vedremo (almeno spero) bmw o altro ancora.Ritengo non corretto verso noi Italiani dotare forze di Polizia e Vigili Del Fuoco con mezzi stranieri, Abbiamo oltre alle Alfa Romeo anche le Fiat e meglio ancora per i Vigili Del Fuoco gli Stralis ed eurocargo che, secondio il mio parere son più grintosi di altri.Ma purtroppo se abbiamo i politici con auto blu di marche straniere (vergogna) Saluti e Viva L’Italia e arma dei Carabinieri.

    Rispondi
    • Solito argomento assurdo sulla italianita’ grazie al quale le FIAT ha sempre propinato quello che ha voluto alla stato, per esempio le vergognose Lancia che fanno ormai cagare.

      Sei stato smentito dai fatti , la FIAT ormai non e’ più’ italiana e non si chiama più’ FIAT, il suo amministratore paga le tasse in Svizzera alla faccia tua e di quelli che ragionano come te.

      Per finire ti dico che ho avuto una serie di Giulietta ma il massimo della felicita’ e’ stata una ALFETTA 2000, blu nemmeno a farlo apposta, che ricordo con nostalgia ancora adesso.

      Rispondi
  • pelli francesco

    sono un alfista….da sempre, ho fatto servizio da carabiniere con alfetta, alfa 90, alfa 75 e alfa 155 ma non ho mai visto in servizio di radiomobile l’alfetta 2000…. La cilindrata era sempre 1.8, prima le bellissime aspirate e poi con le 75 anche a iniezione….. Credo che le 2000 fossero usate per scorte, adeguatamente modificate con blindature varie ma non con i colori d’istitui dell’Arma …. Cordiali saluti

    Rispondi
    • Giuseppe Gulino

      Esatto, per la Radiomobile sempre e solo 1800 e le Alfetta 1600 per Comandanti Brigata, Divisione. In ogni caso il 1800 ” pompava ” molto meglio del 2000 ! In ogni caso erano “Alfa purosangue” fino alla75, poi…omissis… ) !

      Rispondi
  • Italia comprare prodotti italiani Automobili Italia Non automobili tedesche se vuoi Bene Italia macchine e il lavoro in Italia bisogna comprare prodotti italiani

    Rispondi
  • Pingback: Alfa Romeo Giulia Carabinieri | Newsintern

  • Penso che l’Arma dei carabinieri si l’istituzione più rappresentativa delle tradizioni Italiane in tutti i sensi:mai vedremo (almeno spero) bmw o altro ancora.Ritengo non corretto verso noi Italiani dotare forze di Polizia e Vigili Del Fuoco con mezzi stranieri, Abbiamo oltre alle Alfa Romeo anche le Fiat e meglio ancora per i Vigili Del Fuoco gli Stralis ed eurocargo che, secondio il mio parere son più grintosi di altri.Ma purtroppo se abbiamo i politici con auto blu di marche straniere (vergogna) Saluti e Viva L’Italia e arma dei Carabinieri.

    Rispondi
  • P.S. Gazzella, non Pantera!!!!!! Peccato che non si possa mettere da parte una “Gazzella” da quando
    le hanno blindate! Non avremo neanche un eseplare di 156 159 da vedere in museo

    Rispondi
  • Giovanni cologno al serio Bergamo

    Hai ragione sono d’accordo anch’io marchi italiani

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *