E’ deceduto il top manager italo-americano Lee Iacocca, il papà della Mustang, della Viper, della Grand Cherokee e di tanto altro
” HO IMPARATO CHE UNA FAMIGLIA MOLTO UNITA PUO’ GENERARE MOLTA FORZA. HO IMPARATO A TENER DURO ANCHE IN TEMPI DIFFICILI. HO IMPARATO A NON DISPERARE ANCHE QUANDO SEMBRAVA CHE IL MONDO MI STESSE CROLLANDO ADDOSSO. HO IMPARATO CHE NON SI PUO’ MANGIARE GRATIS. E HO IMPARATO IL VALORE DI UN INTENSO LAVORO. E’ COSI’ CHE L’AMERICA E’ DIVENTATA GRANDE ED E’ COSI’ CHE RITROVERA’ LO SPLENDORE DI UN TEMPO. ”
Lee Iacocca ( 1924-2019)
Lido Anthony Iacocca noto come LEE IACOCCA ( 15/10/1924 – 02/07/2019) è stato una delle figure influenti nel settore automobilistico dagli anni sessanta alla seconda metà degli anni novanta del XX secolo.
Nato il 15/10/2019 Allentown (Pennsylvania) da genitori italiani originari di San Marco dei Cavoti (Benevento) titolari del ritorante “Yocco’s Hot Dogs” . Si è laureato in Ingegneria Industriale presso la Lehigh University di Bethlem nel 1942. L’avvio della carriera di Mr Iacocca è datato 1946, quando passò alle dipendenze della Ford ma dopo poche settimane negli uffici chiese si andare al settore della vendita , dove come Capo Area della Forza di Vendita assegnata si inventò nel 1956 la campagna ” 56 per 56 dollari” che ebbe un successo strepitoso. Salì la vetta in pochi anni diventando il numero due della Ford Motor Company e diventando di fatto un modello manageriale di successo imitato dai concorrenti, in primis dai giganti dell’auto di Detroit, General Motors e Chrysler Group.

Il suo talento gli diede l’idea di lanciare la FORD MUSTANG inventando di fatto la muscle car. Ottimo rapporto qualità-prezzo e dal 1964 al 1968 ne furono vendute ben due milioni. Dopo nacquero le concorrenti Dodge Challenger e la Chevrolet Camaro.
Fu anche l’ideatore della FIESTA per fare concorrenza all’agguerrita Fiat 127 che nel 1971 aveva imposto un nuovo di essere una vettura utilitaria: trazione anteriore, motore anteriore e ridotti consumi di carburante.
Nel 1978 per divergenze caratteriali con Henry Ford II fu licenziato, tra le cause la diversa visione sullo sviluppo dei futuri modelli.
Dopo pochissimo tempo si rimette in gioco con la qualifica di Amministratore Delegato e Presidente del Gruppo Chrysler, il terzo big di Detroit che aveva perso 160 milioni di dollari nel terzo trimestre nel 1978. Gli anni in Chrysler Group hanno rimarcato, ancora una volta, le straordinarie capacità del manager italo-americano che ha gestito e salvato il terzo colosso automobilistico di Detroit dalla bancarotta. Mr Iacocca, nel pieno della crisi, ha esercitato pressioni sul presidente Jimmy Carter e sul Congresso al fine di ottenere dal governo federale una garanzia di prestito di 1,5 miliardi di dollari; somma di denaro che restituì con largo anticipo, grazie ad una profonda ristrutturazione dell’azienda e alla creazione di una capillare rete commerciale. Qualche anno più tardi anche Sergio Marchionne fece altrettanto. Fu altresì testimonial di alcuni spot. Sua l’idea di lanciare il minivan VOYAGER, modello di grande successo che da subito fu imitato dai concorrenti.

Sotto la sua guida il Gruppo Chrysler nel 1987 la American Motors proprietaria del brand Jeep, leggendaria icona USA protagonista indiscussa nella seconda guerra mondiale. Si preoccupò, come sempre, di rinnovare profondamente la gamma dei modelli presenti ripartendo dall’affidabilità. Chiuse l’accordo con l’azienda motoristica italiana VM Motori di Cento (FE) per l’adozione sulle vetture Jeep di propulsori ITALIANI.
Non è finita qui, Iacocca nel 1989 chiuse una joint venuture con il Gruppo FIAT ( già proprietario dell’Alfa Romeo dal 1986) denominato con il nome di ARDONA ( Alfa Romeo Dealer of North America) per contribuire, almeno sulla carta, ad una maggiore penetrazione del Biscione negli USA.


Uscì di scena nel 1992 ma prima di quel momento sbaragliò ancora una volta tutti lanciando due progetti ambiziosi, la muscle car più potente del mondo: LA DODGE VIPER ed il primo SUV ovvero la Jeep Grand Cherokee.

E’ stato un leader competente, inimitabile, audace oltre a grande innovatore. A quasi un anno dalla inaspettata dipartita di Sergio Marchionne questo mese di luglio ci porta via un altro gigante del good management.

GRAZIE MR IACOCCA
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Suggeriamo la lettura della sua biografia – IACOCCA UNA AUTOBIOGRAFIA edita da Sperling & Kupfer nel 1984. Una biografia audace, avvincente e ricca di stimoli per tutti