Marchionne:utili agli operai,e su Alfa NON la vendo!

L’AD di Fiat Chrysler dott. Sergio Marchionne in una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica ha ribadito la svolta epocale che si avrà dopo del referendum di Pomigliano e di Mirafiori, anticipando che lo strumento referendario sarà utlizzato anche agli stabilimenti FIAT di Cassino e di Melfi.

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Il top manger ha poi promesso di alzare i salari se riuscirà a ridurre i costi di utilizzo degli impianti oltre a quelli del lavoro: «Possiamo arrivare al livello della Germania e della Francia. Io sono pronto». L’ad di Fiat si è anche detto disposto a far partecipare gli operai agli utili. «Ci arriveremo – ha affermato -. Voglio arrivarci. Ma prima di parteciparli gli utili dobbiamo farli».

Alla domanda relativa alla possibilità di vendere l’Alfa Romeo Marchionne è lapidario: «Fossi matto, è roba nostra». «Grazie a Chrysler l’Alfa arriverà in America, con una rete di 2 mila concessionari, e farà il botto». Marchionne, inoltre, afferma di non voler vendere anche la parte relativa ai veicoli industriali. «Manco di notte – risponde alla specifica domanda -. E l’arroganza tedesca, gliela raccomando. Quando volevo comprare Opel non me l’hanno data perché ero italiano…».

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