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Fiat: Bmw non esclude accordi sui motori

Arriva dal sud della Germania un’altra conferma indiretta degli intensi colloqui che il gruppo Fiat sta intrattenendo con alcuni costruttori europei. Dopo la Daimler, con cui proseguono i contatti sul fronte della componentistica per le nuove Mercedes Classe A e B, oggi è la volta della Bmw. Da Monaco di Baviera, dove si è svolta l’annuale conferenza di bilancio del gruppo, il responsabile per la strategia di Bmw Friederich Eichner ha così commentato alcune indiscrezioni su possibili collaborazioni tra il Lingotto e la Bmw riportate dalla stampa. «Nei piccoli motori abbiamo attualmente una collaborazione con Psa Peugeot Citroen per Mini. Nell’ambito della nostra strategia “Number One” abbiamo deciso di vendere motori a terzi e quindi parliamo anche con altri partner. Forse siamo stati visti anche in Fiat». Secondo indiscrezioni non confermate, Bmw potrebbe vendere al gruppo
Fiat i motori di grossa cilindrata per le vetture del marchio Alfa Romeo. E’ quanto dichiara Il Sole 24 Ore.

Bmw guarda anche ad altri costruttori

Ma, sempre in tema di possibili collaborazioni, la casa bavarese guarda anche ad altri costruttori. «I nostri obiettivi – ha precisato il presidente del gruppo Bmw Norbert Reithofer – sono molto chiari, cerchiamo vantaggi economici, sempre nell’ottica di mantenere l’autonomia del nostro marchio. A livello di motori e centraline abbiamo da anni colloqui con altri costruttori premium, tra cui anche Daimler. Finora però non abbiamo preso alcuna decisione. Solo se ciò dovesse avvenire, abbiamo concordato con il numero uno di Daimler Zetsche, lo diremo pubblicamente». Insieme a Mercedes e General Motors,
invece, il gruppo Bmw sta lavorando «da tempo» nel settore delle batterie, fondamentale per il progetto di una vettura elettrica di cui il gruppo di Monaco, ha detto Reithofer, «attualmente sta valutando la fattibilità tecnica» e di cui si deciderà quest’anno se il piano andrà in porto. E del gruppo Fiat ha parlato anche Marco Saltalamacchia, vice presidente della casa di Monaco per l’Europa, regione in cui, dal primo aprile, sarà compresa per la prima volta anche la Germania. Parlando della nuova piccola Alfa Romeo MiTo, Saltalamacchia, già presidente di Bmw Italia, ha detto: «l’ho vista in fotografia e mi sembra una vettura interessante». Inoltre, il manager di Bmw ha definito «non impossibile» uno sbarco della Fiat 500 sul mercato degli Stati Uniti.

«Marchionne – ha detto – potrebbe percorrere la stessa strada di Mercedes con la Smart che, per commercializzarla negli Stati Uniti, si è affidata ad un distributore del calibro della Penske». Sull’Alfa Romeo Saltalamacchia ha aggiunto che «il successo commerciale si costruisce sì partendo dal prodotto ma anche con una forte rete». «Comunque – ha concluso – mi auguro che la MiTo abbia successo». Riguardo ai dati del gruppo Bmw, il presidente Reithofer ha detto che intende mantenere anche quest’anno la sua posizione di leader mondiale tra i produttori premium e si attende per il 2008 un altro anno con «utili ante imposte, depurati dagli effetti straordinari, in crescita rispetto allo scorso anno». Il gruppo Bmw punta quindi nel 2008 a nuovi record di vendite per tutti e tre i suoi marchi «ed è sulla strada giusta – ha precisato Reithofer – per raggiungere il suo target strategico di vendite di 1,8 milioni di veicoli nel 2012».

Michele

Founder of MitoAlfaRomeo.Com Car Enthusiast & Automotive Journalist