Modelli AlfaRomeo

AlfaRomeo Alfetta 1.8 (1972-1977) Simbolo di un’epoca

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” Ritorna l’ Alfetta Campione del Mondo” ..con questo slogan viene lanciata nel 1972 la nuova berlina Alfa, al debutto l’ Alfetta costa 2 milioni e 250 mila lire. La linea porta la firma del Centro Stile Alfa con la parte frontale piuttosto raccolta e quella posteriore voluminosa , concilia le esigenze di sportività con quelle di capacità di carico. E’ un netto distacco rispetto alla Giulia , la nuova berlina si avvicina di più alla filosofia della 1750 che per l’appunto va a sostituire sul mercato. Ma è come al solito la meccanica a fare la parte del leone e a distinguerla nettamente dalle concorrenti.

 

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In un certo senso si può dire che l’ Alfetta è l’auto di serie più innovativa costruita dal Biscione nel dopoguerra. La disposizione degli organi meccanici , con motore anteriore e gruppo frizione-cambio-differenziale al retrotreno ha come risultato un’eccellente distribuzione dei pesi.

Schema sospensivo Alfa Romeo Alfetta - www.mitoalfaromeo.it
Schema sospensivo Alfa Romeo Alfetta – www.mitoalfaromeo.it

Il raffinato ponte posteriore è del tipo De Dion con i freni a disco posteriori inboard, vicino al differenziale , per consentire una netta distribuzione delle masse non sospese. Proprio questa somoglianza con la monoposto 159 Campione del Mondo di f1 nel 1951 convince la dirigenza a battezzarla con lo stesso nome . Anche la geometria delle sospensioni anteriori è inedita per un’ Alfa, con elementi elastici a barra di torsione , così come lo sterzo a cremagliera, che ha il piantone di tipo regolabile.

 

 

AlfaRomeo Alfetta 1.8 Carabinieri - www.mitoalfaromeo.com -
AlfaRomeo Alfetta 1.8 Carabinieri – www.mitoalfaromeo.com –

 

Cilindrata: cc 1779
Potenza massima: CV 122 a 5300 giri/min;
Distribuzione: valvole a V in testa, due assi a camme in testa, catena
Freni: a pedale -> impianto idraulico -> anteriori a disco e posteriori a disco sospesi
Passo: 2,510 m
Peso in ordine di marcia -> 1060 kg
Velocità massima: Km/h 185 in 5^

 

 

Alfetta 2.0 - www.mitoalfaromeo.it
Alfetta 2.0 – www.mitoalfaromeo.it

 

Il motore 4 cilindri bialbero di 1779 cm cubi è lo stesso già montato sulla 1750 , a eccezione della coppa dell’olio ridisegnata , della ventola di raffreddamento a funzionamento separato dal propulsore e della diversa forma dei collettori di scarico. Nel primavera del 1975 , subito dopo la presentazione dell’economica 1.6, l’ Alfetta 1.8 viene sottoposta a un leggero lifting, le seconda serie è identificabile per la calandra priva dei tre profili cromati, con lo scudo più largo, sul baule compare la scritta Alfetta 1.8 e viene eliminata la scrita identificabile in corsivo “Alfetta” sulla plancia .

 

 

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Nel 1977 dopo la presentazione dell’ Alfetta 2.0 le versioni 1.6 e 1.8 vengono unificate negli allestimenti. Nella nuova versione il frontale è più basso e allungato di circa 10 cm, con due gruppi ottici rettangolari inseriti in una calandra più squdrata e scura e i gruppi ottici posteriori sono maggiorati. Nuovo il volante, la tappezzeria, i sedili profilati e la vistosa sigla 2000 al centro della console.Si cerca di mantenere le prestazioni brillanti del 1.8 dimuendo consumi ed emissioni inquinanti.Questa Alfetta supera i 190 km/h . Nel 1979 arriva anche un disel prodotto dalla VM, 2.0 Turbo Diesel . Nel 1984 l’ Alfetta è sostituita dall’ Alfa 90. Sono stati venduti oltre 250 mila esemplari !!!!!!

 

Alfetta 2.0 - www.mitoalfaromeo.it
Alfetta 2.0 – www.mitoalfaromeo.it

 

Alfetta 2.0 - www.mitoalfaromeo.it
Alfetta 2.0 – www.mitoalfaromeo.it

 

 

 

L’ Alfetta la ricordiamo anche durante il rapimento di Aldo Moro nel 1978…..quando l’attacco contro lo Stato raggiunse il culmine….una brutta pagina degli anni ’70 del nostro Paese…

 

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Michele

Founder of MitoAlfaRomeo.Com Car Enthusiast & Automotive Journalist

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